Divagazioni filosofiche

allora, premetto che in filosofia non sono ancora arrivata ad Epicuro, ma mi affascina la prospettiva di vita degli epicurei.
Inoltre secondo me Eraclito e' un genio e Democrito pure XD
parmenide invece l'ho capito poco..

Ma comunque. Il mio grande interrogativo e': cosa diamine e' il tempo? esiste o no? Secondo Parmenide no, secondo sant'agostino nemmeno, secondo eraclito invece tutto e' in continua trasformazione...

Il tempo esiste nella mente umana

come spieghi allora le trasformazioni geologiche?

Sei tu che le percepisci come cambiamenti nel tempo

ma sono cambiamenti oggettivi nella forma, non semplici percezioni.

non intendevo dire che il cambiamento non c'è stato, intendevo dire che tu lo noti perchè confronti il "presente" con il "passato", ma il concetto di presente e passato l'ha inventato l'uomo per capire, non è detto che esistano nella realtà

E' un concetto astratto un po' come l'insieme dei valori e delle emozioni...Ma cio' non significa che non esiste
Io lo chiamerei: sequenza di avvenimenti che seguono un ordine irreversibile

Uhm. Non ne sarei così sicuro.
Certo, il tempo come lo intendiamo noi ha caratteristiche umane e formali, ma... i cambiamenti avvengono, grazie a forze e quant'altro che devono per forza agire in un'unità di misura. Tra l'altro legata a questo pianeta.

Sarebbe interessante scoprire che effetto avrebbe allontanarsi gli anni luce dalla terra...

Secondo me, su ogni pianeta gli eventi seguono un corso preciso..cioe', non prestabilito, ma secondo una loro logica..

Ovvio, tutto segue una logica.

Il caos stesso è una logica, rimescolata da un numero incalcolabile di variabili.

Il caos e' un accumulo di materia ed avvenimenti senza un filo logico..

A mio parere il concetto del tempo è indissolubilmente legato a quello dell'evoluzione...
Non è forse con lo scorrere del tempo che la materia cambia forma e ne acquista un'altra, si deteriora e modifica la sua posizione,il suo orientamento?
Ogni secondo che passa apporta modifiche-anche se pur minime- ad ogni cosa.
Quando la materia è organizzata secondo le sue regole regna l'armonia,al contrario si incappa nel caos:un mucchio informe di idee e oggetti senza capo nè coda.


Cristo,perdonate l'obbrobrio.

Mah...perchè il caos non dovrebbe avere una sua logica?

Infatti. Noi chiamiamo "caos" ciò che non capiamo.
Ma il fatto che non lo capiamo non vuol dire che sia del tutto casuale. A ben vedere poi una cosa che funziona in modo caotico, è spinta da forze logiche, da innumerevoli forze logiche, che la sballottano seguendo un percorso che ha senso per quanto riguarda la somma delle variabili di queste forze logiche, che certo possono dar vita a miriadi di possibilità.
Ma entro un limite, che malgrado la sua obbrobriosa grandezza, rimane comunque un limite.

Ma il caos e' cosi' chiamato appunto per l'assenza di logica. Che poi siano gli umani, cioe' noi, a vederlo tale, e' una ltro conto.. E' un po' come dire: tutto e' relativo. Il caos e' dove e quando non esiste ordine, quindi logica...e la logica deriva oppure e' in stretta relazione con il ragionamento. E attraverso il ragionamento si deduce che tutto cio' che si muove seguendo una logica, anche il cadere di un vaso, e' collocato nel tempo...