| +Canzone D’Autunno+
Canzone d’autunno, mio flebile grido d’amore, rendimi libero dal tuo signore. Assapora la mia voce, bevi il tuo passato, mentre distruggi il mio mondo fatato.
Le sue parole erano lacrime,la sua risata gelida come l’inverno. Perché dolersi dell’anno ormai andato?
Un vecchio come me non ha né pace né tormento, è del tutto incapace di assaporare il suo ultimo momento...
O dolce, onesta Virtute, gaudio dell’animo umano! Il mio corpo scivola via,e con lui il mio buonsenso! Perdonami se non ti sono stato vicino, se ho lasciato incolto il mio splendido giardino ignorando le amare pulsazioni del tuo silenzio assenso …
Pallido viso d’angelo, gambe snelle e sottili, vieni a me morte cara,sorreggimi pure: io adesso ho finito.
Solo adesso avverto che questi saranno gli ultimi passi del mio cammino… è ora di abbandonare la mia croce ad un altro destino, io in questo ho fallito.
Il sigillo è stato aperto, l’antica sapienza dispersa, non posso piu’ tornare indietro ormai: quella era l’occasione d’oro che mi era stata concessa…
Avrei dovuto osservare i miei doveri, peccato che quelli implicassero la tua morte….. Cosa avrebbe pensato il nostro Dio? Ed io…ti avrei lasciato andare?
Oppure si sarebbe fatta beffe di me,l’infida sorte?
Dio,si,Dio, giudica e comanda, ma non osserva!
Non assapora le mie lacrime, non si perde nel tuo sorriso, che abbaglierebbe mille diamanti e brillerebbe come il sole, se solo potesse, si,se solo potesse ripetersi ancora per me.
Ed eccomi qui, condannato all’infernale solitudine mentre il mio nemico,ancora indenne banchetta sui corpi dei miei fratelli.
E tu,mia amata e viva Speranza, dovrai accettare il mio addio: infelice come una pioggia d’estate, angelico come il tuo pianto, lieve incanto della mia fredda solitudine.
Tu non eri degna del ghiaccio che scorreva nelle mie vene, Tu hai perso l’onore e presto ti seguirò:
Il nemico non stima il Perdono, lo fustiga, lo scioglie, come d’autunno gli alberi esiliano le figlie foglie.
Canzone D’Autunno, mio flebile grido d’amore, rendimi libero dal tuo signore. Rifugiarmi non posso, fuggire non devo, posso solo sperare in un calvario sereno.
Edited by Croweloner+Moonglow - 27/12/2008, 13:24
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